Summarize in Italian this content to 750 words Nonostante la variazione della legislazione di riferimento, tramite un proprio documento di prassi l’Agenzia delle Entrate ha ribadito quanto già sostenuto in passato circa la normativa fiscale – segnatamente facente capo agli adempimenti – applicabile alle ipotesi in cui ha luogo il sequestro preventivo. Ipotesi nelle quali vi è, di fatto, l’irrilevanza reddituale dei beni oggetto del provvedimento, ma in cui quanto richiesto a livello dichiarativo va in ogni caso posto in essere. La risoluzione n. 45/E del 02/09/2024 ha confermato la storica “linea amministrativa” riguardante la disciplina fiscale applicabile in caso di sequestro preventivo, riconducibile alla prassi che è emersa nel corso del tempo e che aveva commentato quanto stabilito dal D.Lgs 159/2011 – “Codice leggi antimafia” (come, ad esempio, la risoluzione n. 70/E del 29/10/2020 e le risposte a interpello n. 276 del 21/04/2021 e n. 496 del 21/07/2021). (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = “https://connect.facebook.net/en_GB/all.js”; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs); }(document, ‘script’, ‘facebook-jssdk’));