Summarize in Italian this content to 750 words Uno dei princìpi cardine nel processo di compilazione dei conti nazionali, annuali e trimestrali, è la programmazione delle revisioni. Le revisioni rappresentano un elemento ineludibile del processo di stima e derivano dalla necessità di fornire agli utilizzatori stime tempestive e affidabili che garantiscano al contempo coerenza, continuità e comparabilità di tutto l’insieme di misure del sistema dei conti nazionali. La programmazione delle revisioni è attualmente regolata da una politica armonizzata a livello europeo (HERP), sviluppata dalla Commissione europea (Eurostat) e dalla Banca centrale europea (BCE), che riguarda sia le revisioni straordinarie sia le revisioni di routine. Ciò implica che la modifica, anche parziale, delle metodologie di misurazione, l’introduzione di nuove fonti, l’eventuale correzione di incoerenze o l’adeguamento di procedure in uso, debba avvenire in momenti pianificati e concordati, che interrompono l’ordinario processo di revisione dei dati riguardante solo gli anni più recenti per l’aggiornamento delle fonti informative. La necessità di introdurre miglioramenti di metodo e di fonte, nonché di superare eventuali limiti e inadeguatezze delle stime, rende opportuno fissare dei momenti, a cadenza il più possibile regolare, in cui si possa operare una revisione complessiva del livello degli aggregati, accompagnata da una ricostruzione all’indietro delle serie storiche che preservi pienamente la continuità temporale dell’informazione statistica. Questo tipo di revisioni si definisce, in linguaggio tecnico, revisione generale o di benchmark, e consiste nella ricostruzione ex-novo della stima per uno specifico anno di riferimento. Nell’Unione europea (Ue) si è convenuto che tale operazione debba essere effettuata ogni 5 anni e, in particolare, negli anni con cifra finale 4 e 9. In tale ottica, l’Italia, come gran parte dei Paesi Ue, ha deciso di programmare nel 2024 una revisione coordinata dei conti nazionali e della bilancia dei pagamenti, che segue la revisione effettuata nel 2019. Tale revisione dei conti nazionali del Paese sarà diffusa il 23 settembre 2024. Nel caso specifico, l’Istat ha individuato il 2021 quale anno di riferimento per la costruzione in livello degli aggregati dei conti nazionali, in quanto anno più recente per il quale sono disponibili la maggior parte delle informazioni strutturali utilizzate per le stime. Attualmente è in corso una revisione importante degli standard internazionali e sono attesi cambiamenti più sostanziali nei conti nazionali per la prossima revisione generale nel 2029. Tra le maggiori novità dei nuovi standard, che riguarderanno sia il Regolamento dei conti nazionali sia il Manuale di bilancia dei pagamenti e della posizione patrimoniale sull’estero, si segnalano tra gli altri lo sviluppo di nuovi concetti, definizioni e metodi per la misurazione del benessere e della sostenibilità, della globalizzazione e dell’economia digitale. (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = “https://connect.facebook.net/en_GB/all.js”; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs); }(document, ‘script’, ‘facebook-jssdk’));