Summarize in Italian this content to 750 words Come di consueto siamo in vista della scadenza per la presentazione della dichiarazione Imu 2024. Con decreto del MEF sono stati recentemente approvati i nuovi modelli per la dichiarazione Imu/Impi 2024 e Imu Enc 2024. Come precisato nel decreto che ne ha approvato i modelli, i termini di presentazione sono fissati al 30 giugno, tuttavia è opportuno precisare che a norma dell’art. 1 comma 769 Legge 160/2019 la dichiarazione Imu/Impi ha effetto anche per gli anni successivi a quello di presentazione (a meno che non intervengano nuove modifiche rispetto a quanto dichiarato). Per quanto concerne invece la dichiarazione Imu Enc, ai sensi dell’art. 1 comma 770 Legge 160/2019, essa va presentata entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui sono intervenute le variazioni immobiliari e la dichiarazione deve essere presentata ogni anno. All’interno del modello di dichiarazione viene recepita, all’interno del Quadro A, la possibilità di indicare eventuali requisiti di esenzione per gli immobili occupati abusivamente. Ai fini della modalità di presentazione della dichiarazione va precisato che nel caso della dichiarazione Imu Enc, il modello va presentato esclusivamente in modalità telematica al Comune nel cui territorio si trovano gli immobili oggetto di comunicazione. Nel caso invece del modello Imu/Impi esso può essere presentato in modalità telematica oppure cartacea. La mancata presentazione della dichiarazione IMU comporta, generalmente, la perdita del beneficio previsto, tuttavia si segnala che è possibile presentare una dichiarazione tardiva entro i 90 giorni dal termine ordinario di presentazione (sanzione ridotta a 1/10) oppure anche oltre i 90 giorni con applicazione del ravvedimento operoso. L’obbligo di presentazione della dichiarazione non riguarda tutti i possessori di immobili, ma solo coloro che hanno immobili per i quali sono intervenute variazioni rilevanti ai fini del calcolo dell’imposta. In linea generale, quindi, la Dichiarazione IMU deve essere presentata:
per gli immobili che godono di riduzioni d’imposta (fabbricati inagibili, di interesse storico o artistico, immobili per i quali il comune ha deliberato riduzioni di aliquota, ecc.);
nei casi in cui il Comune non possieda le informazioni necessarie per verificare il corretto pagamento delle imposte (ad esempio per i fabbricati in leasing, i terreni agricoli divenuti aree fabbricabili ecc.…).
Non va presentata se le variazioni dipendono da atti per i quali risulta applicabile il modello unico informatico e, per tutte le fattispecie riguardanti una variazione catastale oggettiva o soggettiva, relativa ai dati di classamento e rendita o all’intestazione catastale. Alcuni casi particolari in cui individuare i soggetti tenuti alla presentazione della comunicazione. Condominio:
Soggetto obbligato è l’amministratore del condominio per conto di tutti i condòmini. Locazione finanziaria per l’acquisto dell’immobile anche da costruire o in corso di costruzione:
Obbligato è il locatario. In caso di risoluzione anticipata o di mancato riscatto, tenuti a presentare la dichiarazione sono sia la società di leasing sia il locatario. Multiproprietà:
Obbligato è l’amministratore della comunione. Assegnatario della casa familiare:
La dichiarazione va presentata dal genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice. Il MEF, con comunicato del 20 maggio 2024, ha reso noto che dal 21 maggio 2024 saranno disponibili i moduli di controllo relativi all’invio telematico delle dichiarazioni Imu tramite applicativo Entratel e File Internet. (function(d, s, id) { var js, fjs = d.getElementsByTagName(s)[0]; if (d.getElementById(id)) return; js = d.createElement(s); js.id = id; js.src = “https://connect.facebook.net/en_GB/all.js”; fjs.parentNode.insertBefore(js, fjs); }(document, ‘script’, ‘facebook-jssdk’));
